Llandudno, Galles. Se la Terra avesse due, tre o più Soli, le piante non sarebbero verdi, bensì nere o grigie. A dipingere questo tetro paesaggio è Jack O’Malley-James, ricercatore della più antica università scozzese, la St. Andrews University, che ha presentato i risultati di una ricerca condotta in collaborazione con il Dr. Jane Greaves (St. Andrews University), il Prof. John Raven (Dundee University) ed il Prof. Charles Cockell (The Open University), martedì 19 Aprile 2011, in occasione del RAS National Astronomy Meeting , convegno che, ogni anno, riunisce in Galles oltre 500 astronomi, scienziati e ricercatori dello spazio.

La ricerca di O’Malley-James ha valutato il potenziale di vita fotosintetica in sistemi multi-stellari, con differenti combinazioni di stelle simili al Sole e di nane rosse. “Le nostre simulazioni suggeriscono che pianeti di sistemi multi-stellari possono ospitare forme alquanto esotiche delle più familiari piante che crescono sulla Terra. Le piante illuminate con una fioca luce di una nana rossa, ad esempio, apparirebbero nere ai nostri occhi, in quanto assorbono quasi l’intero spettro di lunghezza d’onda visibile, con l’obiettivo di utilizzare la più gran quantità di luce disponibile. Per condurre la fotosintesi, possono anche essere in grado di utilizzare le radiazioni infrarosse ed ultraviolette”.
Due Soli nel cielo e piante nere da annaffiare… neanche troppo fantascientifico come scenario, date le conclusioni del team di ricerca di Jack O’Malley-James: possono esistere diversi pianeti molto simili alla Terra, in altrettanto svariati sistemi multi-stellari e più del 25% di stelle simili al Sole e circa il 50% di nane rosse sono state scoperte in sistemi solari che contengono due o più stelle.
Insomma, qualche altro abitante dell’Universo non ha prati così verdi come i nostri e forse, data l’evoluzione cosmica, in un futuro anche non troppo lontano, si faranno pic-nic e si giocherà a pallone su un oscuro manto d’erba nera.
Matteo Vitiello
Lista di tutte le discussioni del NAM 2011:
Leggi anche:
Altro che chemioterapia. Il cancro si cura con questa pianta
L’energia solare catturata da 2.650 eliostati sostituisce il nucleare
Pannelli solari addio
Uranio e benzina non servono più
Basta con sceicchi e benzina: ecco il carburante da fotosintesi
Nucleare, no problem!
Le tecnologie ad energia libera
Siti interessanti:











![Peter Brabeck, Nestlé: l’acqua non è un diritto delle persone e va privatizzata [INTERVISTA]](https://buenobuonogood.com/wp-content/uploads/2014/09/b11774983a84b6798031fb71a3fe8b90-1-218x150.jpg)
![Tutto il sottosuolo della Basilicata è inzuppato di petrolio [VIDEO]](https://buenobuonogood.com/wp-content/uploads/2014/10/petrolio-basilicata-218x150.jpg)





















