Solo due righe perché questa gentaglia non merita niente.
L’ignoranza degli assassini non conosce religione.
Viva la satira! Chi non è capace di riderci su, qualsiasi sia l’argomento, è un mezzo-uomo, un bambino capriccioso con la testa vuota e le mani piene di armi.
Il pianeta Terra vuole essere un luogo di pace e amore, questa gentaglia è il tumore maligno che non sa vivere in comunità.
L’unica cosa di intoccabile è la vita umana, tutto il resto, profeti inclusi, sono quisquiglie.
Saper ridere di tutto, ed innanzitutto si se stessi, è la chiave del saper vivere, chiave che certa gente non ha saputo trovare mai e mai troverà, viste le dichiarazioni che fanno e lo stile di vita in cui credono.
Gente succube della propria ignoranza. Gente incapace di vivere una sola giornata tranquilla, senza pensare a ideologie, religione e guerre. Gente incapace di fare una semplice passeggiata ed ammirare in silenzio che meraviglia è questo pianeta. Gente incapace di pensare da sè, senza tirare in ballo religione, profeti e controprofeti. Gente incapace di andare a prendere un caffé con un amico e parlare di stronzate, tanto per passare il tempo. Gente incapace di vivere tra la gente. Gente incapace.
Fino a che non impareranno a ridere di se stessi, saranno sempre e solo degli inetti, convinti di aver sempre un profeta al propio lato ed un nemico cattivo da combattere.
La trieste realtà, invece, è che hanno solo la miseria apportatagli dall’ignoranza in cui da sempre sguazzano, come tristi pesci rossi in una boccia di cristallo.
Matteo Vitiello
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