Anno 2113: il Manifesto dell’Italia libera

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Questo è il manifesto dell’Italia libera.

Siamo i cittadini di una grande Nazione.

Siamo persone.

In quanto tali abbiamo dei diritti e dei doveri.

In quanto tali siamo liberi.

Nessuna persona ha più diritti di un’altra e tali diritti sono uguali per tutti gli uomini e tutte le donne.

Ogni uomo ed ogni donna ha diritto a vivere in salute e felice.

Ogni uomo ed ogni donna ha diritto a fare quello che vuole fare, nel rispetto del voler fare degli altri uomini e donne.

Dei doveri: nessuna persona deve fare qualcosa per obbligo o costrizione. È un dovere però mantenere viva la Nazione in quanto comunità di persone. Per tale motivo la famiglia è il fondamento dell’Italia libera.

Ognuno ha diritto ad avere una famiglia e a poterla alimentare con cibo, felicità ed amore.

Niente è più importante della famiglia, il suo interesse è l’interesse principale di ogni uomo ed ogni donna, viene davanti a tutto, anche all’interesse della Nazione, perché quest’ultima è tale grazie all’esistenza collettiva delle singole famiglie ed alla loro interazione sociale.

L’Italia libera è individualista e collettivista, nessuno si deve conformare con alcunché, ognuno dovrebbe anzi impegnarsi quotidianamente a trovare e rappresentare la propria unicità in quanto persona ed artista.

Che ogni uomo ed ogni donna dia libera forma al proprio volere, alla propria immaginazione ed alle proprie passioni.

Il lavoro nobilita ogni uomo ed ogni donna che lo pratichi.

Ognuno è libero di scegliere se lavorare oppure no.

Quante più opere pubbliche saranno costruite, meglio si vivrà.

L’Italia libera fonda la propria forza sulla professionalità, sulla comsapevolezza, sull’attenzione e sulla viva coscienza di ogni cittadino.

Ogni uomo ed ogni donna possono scegliere cosa fare, quando e dove, nel rispetto degli spazi altrui e del vivere sereno delle altre famiglie.

L’Italia libera si fonda sugli atti compiuti da ogni suo cittadino.

L’autodisciplina di ogni singolo e di ogni famiglia stanno alla base dell’Italia libera.

Ogni genitore sceglie come educare il proprio bambino.

I bambini, in quanto tali, sono i migliori professionisti, ascoltarli e dar spazio ai loro giochi ed alle loro attività è fondamentale ed arricchisce ognuno di noi.

Nell’Italia libera non abbiamo bisogno né di capi né di politici, chi vuole rappresentare la Nazione nella comunità internazionale mondiale, vada dove tutti lo possano sentire e lo dica ad alta voce.

Se sono molti quelli che vogliono soddisfare questo compito, a rotazione lo si avrà a carico.

Dal momento che il denaro non esiste più, si può scambiare tutto con tutto, chi non ha niente, lo cerchi e lo troverà.

La cooperazione è la chiave del bene individuale e collettivo. Tutti lo sappiamo ormai e dovremmo agire di conseguenza. Ogni famiglia deve far evolvere allo stadio attivo il proprio sentimento di solidarietà. Oggi tocca a me, domani tocca a te e questo può succedere per cose buone o cattive.

Chi ha molto, ben per lui, non cambia la sua posizione sociale per il fatto di possedere molte cose.

Tutti dovrebbero trovare tempo e modo di studiare.

La medicina, l’astronomia e le lingue sono le materie fondamentali, chi vuole è libero di specializzarsi in matematica, fisica, geografia o qualsiasi altra materia, non importa, ognuno ha i propri interessi e ha il diritto di soddisfarli.

L’intera Nazione deve cercare di mantenere sempre vivo l’interesse per lo studio ed il lavoro.

Le liti, ben vengano se servono a qualcosa e hanno un motivo d’essere svolte.

Nessun uomo e nessuna donna deve subire le conseguenze indotte dagli atti negativi di altri uomini.

Tre sono gli atti negativi, gli stessi che erano divenuti le fondamenta dell’Italia del passato e che la portarono alla distruzione: rubare, mentire, uccidere.

Chi uccide, verrà giudicato pubblicamente.

Chi ruba verrà giudicato pubblicamente.

Chi mente verrà giudicato pubblicamente.

Solo in questi tre casi, chi ha ucciso, rubato o mentito sarà in balia delle decisioni degli altri uomini che lo giudicheranno e puniranno.

Come soluzione a tali controversie la morte non è concepita, ovvero la pena di morte è acqua passata, fu l’apoteosi della stupidità umana, perché nulla risolve, solo elimina.

Nemmeno la tortura è lecita.

La punizione rispecchierà l’atto compiuto.

Ad ogni modo, sappiamo tutti bene che, oggi, nessun uomo e nessuna donna ha bisogno o sente la necessità di rubare, mentire od uccidere.

L’Italia libera si fonda sulla creatività, sulla felicità e sull’amore.

Viva l’Italia libera!

Matteo Vitiello

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