Anche quest’anno i magnacci di tutto il mondo si riuniscono al classico Bilderberg, incontro annuale che ormai non ha quasi più niente di segreto… a parte i contenuti discussi dai portavoce politici ed economici delle più potenti nazioni del mondo, che quest’anno si riuniscono dall’11 al 14 Giugno in Austria, nell’hotel Interalpen Hotel Tyrol della cittadina tirolese di Telfs-Buchen.
La cortina di ferra intorno al luogo della riunione è già stata innalzata per un raggio di vari chilometri. Impossibile avvicinarsi a quella che dovrebbe essere una riunione aperta al pubblico ed alla stampa indipendente, perché è di tutti (di chiunque lo voglia esercitare, quantomeno) il diritto a dire la propria opinione ed esporre le proprie motivazioni in una riunione in cui si decidono strategie e modus operandi su temi che riguardano l’economia, lo sviluppo e le politiche sociali ed economiche di tutto il mondo.
Invece… i rappresentanti politici che intervengono non ci rappresentano più, i giornalisti chiamati a parteciparvi sono dei semplici scribacchini ed esegui-ordini che dovranno influenzare l’opinione pubblica sulla falsa linea del “keep calm, eat, work and sleep” ed infine gli amministratori delegati delle aziende possono discutere in pace e tranquillità su temi di diritto internazionale e sociale che riguardano tutti noi cittadini in prima persona ma su cui non siamo chiamati ad opinare. Al Bilderberg si parla di:
– come procedere lungo la linea della privatizzazione dell’acqua
– come controllare la crescita della popolazione
– come gestire il mercato delle malattie e dei farmaci
– come espandere in tutto il mondo l’ogm sotto il lemma “l’ogm è il futuro ed è buono”
– come controllare internet e la diffusione delle notizie
– come intrattenere e persuadere le persone (i consumatori)
– come gestire il denaro pubblico per renderlo privato senza infrangere la legge
– come creare nuove leggi ad hoc (vedi sviluppo TTIP) per le multinazionali
– come depauperare la carta dei diritti fondamentali dell’uomo per fare del lavoratore uno schiavo, dolcemente, senza la frusta ma persuadendo con concetti che fanno leva sul “sacrificio in tempi di crisi”.
– come proseguire con lo sviluppo della cibernetica e dell’intelligenza artificiale (eventuali discussioni aperte sul transumanesimo)
– come privatizzare il privatizzabile e trarne profitto
– come mantenere controllato il comportamento degli schiavi
– varie ed eventuali
Ripubblico ancora una volta gli obiettivi del Club Bilderberg di lungo periodo e la lista dei partecipanti di quest’anno, con la speranza che più di uno di voi, non solo apra gli occhi (che se ce li avete ancora chiusi, state freschi) ma viva ed attui, giorno dopo giorno, nel propio piccolo, ricordando che siamo in lotta con coloro che pensano che le decisioni si possano prendere a porte chiuse in un hotel sei stelle, tra risate e sollazzi vari. Mentre il mondo, le persone, quelle vere, muoiono di fame, di rabbia e si consumano nella tristezza di una realtà che è stata disegnata da questi signori per essere tutto il contrario di quella che è in verità ossia bella, semplice e felice.
I magnati del Bilderberg che, occhio (!), non sono i partecipanti stessi ma coloro che vengono a dare le direttive ai partecipanti, il nocciolo del Bilderberg, questo sì, ancora segretissimo, ovvero le famiglie:
Whitney, Wandsworth, Perkins, Gilman, Stimson, Payne, Taft, Davison, Rockefelle, Pillsbury, Lord, Sloane, Bundy, Wayerhaeuser, Phelps, Harriman, Rothschild
L’ordine del giorno, anno dopo anno, le direttive date a politici, economisti, impresari e giornalisti chiamati al Bilderberg dai loro “capi”, seguono questi obiettivi:
1. Creazione di un’unica identità internazionale, controllo centralizzato di tutte le politiche, espansione della NATO e la creazione di un unico esercito: depauperare della propria sovranità ogni singolo Stato, per creare un’unica “grande impresa”, un unico governo mondiale fondato sul denaro ed il mantenimento di uno status di “padrone-schiavi”
2. Stabilire un controllo centralizzato della popolazione
3. Realizzare una società a crescita zero
4. Mantenere uno stato di disequilibrio perpetuo
5. Garantire un controllo centralizzato dell’educazione: qui rientra non solo la rilettura della storia da parte dei diretti interessti ma anche la fondamentale funzione di lavatrice del cervello svolta dalla televisione, dai giornali e da tutti i mezzi di comunicazione principali
6. Crazione di un blocco commerciale occidentale: il Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP)
10. Crazione di un sistema giuridico unico
11. Mantenere uno stato di benessere socialista (Panem et Circenses per chi non si ribella)
Ricordate che non è più tempo di giocare al segreto/non segreto del Bilderberg, è tutto alla luce del sole, è la strategia più efficace, farla sotto il naso di tutti, un gioco da prestigiatori ed illusionisti.
Questi signori campano sul fatto che sanno che siamo o ci comportiamo, per loro è più che sufficiente, tutti da scemi, belli educati e diligenti….
Un mondo migliore sarà un mondo dove potranno regnare solo la pace e l’amore, nient’altro eppure è tutto qua, semplice semplice.
Matteo Vitiello
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