Nulla = materia + antimateria

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Un fascio d’elettroni altamente energetici, combinato con un impulso laser, lacera il vuoto nelle sue componenti di materia e antimateria, generando coppie addizionali di particelle. Sono state scoperte nuove equazioni che forniscono un modello in grado di stabilire l’intensità di fascio laser necessaria a promuovere la creazione di più particelle ed antiparticelle rispetto a quelle prodotte finora da un acceleratore.

In altre parole, nelle giuste condizioni, è possibile creare qualcosa dal nulla. Questi sono i risultati della ricerca condotta da un gruppo di scienziati dell’Ecole Polytechnique (Palaiseau, Francia) e dell’Università del Michigan.

“Ora possiamo calcolare come, da un singolo elettrone, possano essere prodotte diverse centinaia di particelle – ha detto il ricercatore Igor Sokolov – riteniamo che sia ciò che avviene in prossimità delle pulsar e delle stelle di neutroni. Seguendo il fisico teorico Paul Dirac, possiamo dire che il vuoto è la combinazione di materia ed antimateria, di particelle e antiparticelle. La loro densità è enorme, ma non possiamo percepire alcuna di esse perché i loro effetti osservabili si cancellano l’uno con l’altro”.

“In un forte campo magnetico, questa annichilazione, che tipicamente funziona come un pozzo, può essere una fonte di nuove particelle – ha sottolineato il fisico John Nees – durante l’annichilazione compaiono fotoni gamma, che possono produrre ulteriori elettroni e positroni”.

 

Matteo Vitiello

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