Di politici e di eroi. Omaggio a J.F. Kennedy

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Trista ma vero, quasi nessun giornale ha dedicato un spazio in prima pagina all’anniversario dell’assassinato di John Fitzgerlad Kennedy del 22 novembre 1963.

Nemmeno negli Stati Uniti, come sottolinea un articolo apparso oggi sul quotidiano USA Today, testate del calibro del The New York Times, The Washington Post, The Boston Globe, The Boston Herald, The New York Times, the Chicago Tribune, The Miami Herald e del Los Angeles Times hanno dedicato un piccolo trafiletto all’anniversario di uno dei presidenti più importanti della storia del proprio Paese. Solo il The Dallas Morning News gli ha dedicato un articolo in prima pagina.

Parlando del nostro Paese, forse non sorprende che i quotidiani italiani non dedichino attenzione ad anniversari importanti come questo. La stampa nostrana è talmente politicizzata e conservatrice, che le notizie di rilievo passano in secondo piano. Nelle prime pagine si parla sempre e solo dell’infinita commedia dei politicanti e di gossip.

Viviamo un’epoca di crisi economica e soprattutto sociale, molta gente sembra aver gettato la spugna e si lascia governare da politici inetti, guidati da valori distruttivi per la società, quali il potere, il denaro e l’ipocrisia. I giornali e tutti i mass-media dovrebbero essere indipendenti da qualsiasi partito e classe sociale, il loro lavoro è scrivere e diffondere le notizie, quello che succede, che è successo e quello che potrebbe succedere se… insomma, dovrebbero essere presi in seria considerazione anniversari come la morte di uno dei politici più seri e responsabili d’America e renderne omaggio in prima pagina.

Oggi, quando i mezzi di comunicazione di massa non informano più ma frastornano, con notiziole inutili di puttane e uomini di potere, figure di eroi come J.K. Kennedy dovrebbero essere ricordate e celebrate. Perché la società civile, i giovani e gli adulti, gli uomini e le donne, i cittadini di paesi e città d’Italia, tutti hanno bisogno d’essere risvegliati da questo sopore, che ha fatto perdere dignità e rispetto, trasformando il popolo in un teatro di burattini.

I rappresentanti politici dell’Italia d’oggi, sempre più ridicolizzati con satira e barzellette, dovrebbero ricordare le parole di Kennedy e responsabilizzarsi davanti ai propri elettori, proporre idee, programmi ed azioni più vere, trasparenti e rispettose della volontà di noi tutti.

Fin tanto che non ci saranno dei nuovi politici-eroi come J.F. Kennedy, i Paesi andranno alla deriva, le loro economie e democrazie si trasformeranno in crisi, dittature, xonofobia, e questo è quello che già sta succedendo.

Fin tanto che la gente avrà voglia di riderci sempre su, facendo continua satira ai propri politici, non potrà permettersi il lusso di lamentarsi. La politica gestisce, ormai, gli affari pubblici in maniera scandalosamente ridicola, come se fossero questioni private, nascondendo le verità e sottovalutando così gli elettori e le priorità sociali di un Paese intero.

Come risposta a questioni così importanti, gente d’Italia, avete intenzione di raccontare ancora molte barzellette ed accontentarvi di promesse? Se volete un futuro per i vostri figli, che sia un futuro migliore sia economicamente che politicamente, ricordatevi che continuare a ridere su politici come Silvio Berlusconi ha stancato e se non ve ne rendete conto, siete stati inebetiti più del previsto.

Ascoltatevi il discorso di Kennedy e chiedetevi se avete ancora la stoffa di cittadini liberi, se avete ancora valori e principi per cui lottare, chiedetevelo, perché questi sono tempi in cui bisogna agire nel nome della libertà, della verità e del benessere collettivo.

Matteo Vitiello

[tube]http://www.youtube.com/watch?v=UsQZqp2-32Y[/tube]

President Kennedy’s confrontation with the CIA & MJ-12

over ET/UFO X-Files (part 1 & 2)



[fonte: exopolitics.org]

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