Salvador Dalí (PARTE I)

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  • Piantati come due sentinelle, i mie baffi sona la difesa posta all’entrata della mia persona.dali
  • Tutto il mio corpo è recluso dentro i miei vestiti. Solo s’evidenziano i baffi.
  • L’unica differenza tra me ed un pazzo è che io non sono pazzo.
  • Se volete guadagnare soldi, tutti i metodi sono legittimi, il furto, il plagio, …, l’unica cosa ridicola è pretendere che si faccia per il bene dell’umanità e dei posteri.
  • È difficile concentrare l’attenzione del mondo intero su di una sola cosa per più di mezz’ora. Io sono riuscito a farlo durante vent’anni, ogni giorno.
  • Mai, mai, mai, l’eccesso di denaro, pubblicità, esito o popolarità mi ha fatto venir voglia, neanche fosse per un quarto di secondo, di suicidarmi… tutt’al contrario, tutto questo mi piace.
  • Vi posso provare d’essere suscettibile d’accettare immediatamente cinquantamila dollari, senza insistere.
  • Se giochi ad essere un genio, lo diventi!
  • C’è meno pazzia nel mio metodo, che metodo nella mia pazzia.
  • L’unica cose di cui il mondo non ne avrà mai abbastanza è l’esagerazione.
  • Non dovete temere la perfezione, non vi arriverete mai.
  • Non perdere il tempo cercando d’essere moderno. È l’unica cose che, disgraziatamente, faccia quello che faccia, non potrai evitare d’essere.
  • Gli asini vorrebbero che seguissi io stesso i consigli che proclamo per gli altri. È impossibile, perché io sono completamente differente…
  • La pittura, come l’amore, entra dagli occhi e se ne và dalla punta del pennello.
  • Il fatto che io stesso non intenda il senso delle mie pitture nel momento in cui le dipingo, non vuol dire che non lo abbiano.
  • Mi hanno detto che i colori di Matisse sono complementari, io risponderei che, effettivamente, non smettono di farsi nient’altro che complimenti.
  • Nella mia vita quotidiana, qualsiasi gesto diviene rituale. L’acciuga che mastico partecipa, in qualche maniera, al fuoco che m’illumina.
  • C’è gente che non è abbastanza intelligente per avere tutte le opinioni allo stesso momento. Io non sono uno di questi.
  • Sono in uno stato d’erezione intellettuale permanente!
  • Quando m’incaricano di fare un’esposizione in un grande magazzino, prima di tutto domando al responsabile dello stesso se è pronto a perdere il suo posto di lavoro. Se mi risponde di sì, allora posso cominciare.
  • Per essere erotico, il volto di una donna deve essere, tollerabilmente, sgradevole.
  • Il mio amore passa per l’anima, il mio erotismo per la vista.

  • Visto che non fumo, ho deciso di lasciarmi crescere i baffi, era meglio per la salute; allo stesso modo portavo sempre con me un prezioso portasigarette firmato Fabergé nel quale, invece che tabacco, ci avevo collocato con molta cura diversi baffi stile Adolphe Menjou. Ne offrivo ai miei amici con molta cordialità: “Baffi? Baffi? Baffi?”. Nessuno osava toccarli.
  • Ho ben chiaro la nozione per la quale tutto ciò che ha a che vedere con la mia persona e con la mia vita è unico e sempre contraddistinto da un carattere eccezionale, totale e truculento.
  • Non mi sono mai drogato, perché io sono la droga.
  • Muoia l’utilità! Già è ora che le macchine si occupino di sublimare ciò che è superfluo, di ripartire gaudio, sogni e lusso e che s’intenda che l’ideale è avere molte passioni e molti mezzi per soddisfarle.
  • L’Africa è molto importante nelle mie opere, già che, senza esserci mai stato, me ne ricordo molto bene!
  • L’importante è che i mie baffi antinietzchiani s’alzino sempre verso il cielo, come le torri della cattedrale di Burgos.
  • Come la missione più elevata dell’uomo sulla terra è spiritualizzare tutto, l’escremento è chi più ne ha bisogno.
  • M’interesso molto per la mia salute , m’interesso molto a mantenere in vita quello che per me c’è di più eccezionale al mondo, io stesso.
  • Il mio obiettivo? Sistematizzare la confusione e contribuire allo screditamento del mondo reale.
  • La ripugnanza è una sentinella molto vicina alla porta delle cose che più si desiderano.

  • Nel corso della mia vita mi è stato molto difficile abituarmi alla sconcertante normalità degli esseri che ho vicino e che popolano il mondo. Sempre mi dico che niente di quello che potrebbe accedere, accade. Non posso comprendere come gli esseri umani continuino ad essere così poco individualizzati e che sempre si comportino secondo le leggi del conformismo più rigoroso. Prendete come esempio una cosa così semplice come far deragliare un treno! Ci sono molte migliaia di chilometri di ferrovie che coprono i cinque continenti e così pochi deragliamenti. La proporzione tra quelli a cui piacciono i deragliamenti e quelli che li provocano è così infima, accanto a quelli a cui piace il viaggio e soddisfano la loro passione.
  • Considero la televisione, il cinema, la stampa ed il giornalismo grandi mezzi d’avvilimento ed idiotizzazione delle masse, per tale motivo, aristocraticamente, adoro servirmene. Quanti più stolti correranno dietro a Dalì, tanto più cari si venderanno i miei quadri.
  • Ogni mattina, quando mi sveglio, esperimento un piacere supremo, che oggi scopro per la prima volta, il fatto d’essere Salvador Dalì. Ed ogni giorno mi è più difficile capire come gli altri possano vivere senza Gala (la compagna e musa ispiratrice di Dalì, ndr.) e Salvador Dalì.

Salvador Dalí