Polizia violenta a Barcellona

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Un poliziotto della Guardia Urbana di Barcellona, Ferran T.F., ha pubblicato queste parole nel suo profilo facebook: “Per me è stato come stare in una pasticceria e non poter mangiare nemmeno un pasticcino, tanti figli di puttana e non ho potuto tirare nemmeno una sberla”.

Il quotidiano spagnolo ElPais ha pubblicato un articolo (leggilo QUA) a riguardo, in seguito all’apertura di un procedimento giuridico nei confronti delle dichiarazioni del poliziotto.

Bercellona, 27 Maggio 2011. Non voglio scrivere troppe parole a riguardo. Vi lascio alle foto ed ai video che mostrano la polizia attuare in maniera talmente violenta da far venire il mal di stomaco. Vorrei non aver dovuto pubblicare questo articolo ma, purtroppo, quello che vedete è successo a Barcellona qualche giorno fa e deve essere denunciato.

I Mossos d’Esquadra, che stanno controllando in questi giorni piazza Catalunya, con la scusa di dover andare a “ripulire la piazza”, hanno scatenato la loro violenza su pacifici cittadini di tutte le età, accampati da giorni nel centro della capitale catalana.

Pare, inoltre, che, ogni giorno, il corpo di polizia antisommossa catalano stia aspettando (invano, ndr) che succeda qualcosa di “disordinato”, un espediente per violentare nuovamente la gente che si è accampata in difesa dei propri diritti di cittadini.

Le persone che si stanno manifestando a Barcellona sono pacifiche, ordinate ed organizzate. Oltre a ripulire ogni giorno Plaza Catalunya da soli, stanno dimostrando come questa manifestazione sia il simbolo della lotta pacifica contro un sistema corrotto ed una classe politica che si è dimenticata di rappresentare i diritti dei cittadini ed è accecata dai soldi e dal potere.

Il movimento 15M, che da Madrid e si è diffuso in tutta la Spagna e recentemente anche in Grecia, è la voce delle persone che esigono rispetto per i propri diritti civili, politici ed umani. Sarebbe ora che anche gli italiani cominciassero ad accamparsi in piazza, invece di ascoltare le tribune elettorali e le inutili promesse chiacchierati da politici come Berlusconi, Moratti, Pisapia e compagnia bella.

Scendere in piazza a protestare è necessario affinché si concluda quest’epoca storica, quella che i potenti hanno contraddistinto con la semplice parola CRISI e che, invece, è l’apoteosi della corruzione insita nel sistema politico-economico mondiale, un sistema che si è sbeffeggiato della gente per decenni e continua a dominare tirannicamente tutti i popoli del mondo.

Per coloro che stanno guardando come si scrive la storia seduti sul divano davanti alla televisione: questo è il momento di attuare! Volete essere considerati persone o pecore mansuete da tartassare e dominare a colpi di bastone non appena vi svegliate ed esprimete il vostro status di esseri viventi liberi ed indipendenti?

Concludo con un appello ai Mossos d’Esquadra di Barcellona: non è con la violenza che riuscirete a risolvere i vostri conflitti interni, i vostri problemi e shock emozionali infantili. Avete dato l’ennesima dimostrazione che cercate sempre di disseminare la violenza ed il disordine: non siete degni d’essere chiamate forze dell’ordine. Questo vale anche per tutti i corpi antisommossa italiani, francesi, tedeschi, di tutta Europa e di tutto il mondo. Cercate di capire che siete nel mezzo di una lotta per la libertà e la determinazione delle persone e state pestando e calpestando i diritti di quelli che potrebbero essere vostri amici. La vostra violenza è semplicemente la manifestazione della vostra ignoranza e della vostra codardia. Siete i cani del pastore, i primi ad essere stati bastonati.

Matteo Vitiello

La testimonianza del giovane in carrozzella aggredito dalla polizia in Piazza Catalunya

http://www.youtube.com/watch?v=Q1rRlFVbIX0

http://www.youtube.com/watch?v=8oF-0ggHn-Y

http://www.youtube.com/watch?v=-Tc341KyloA

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clicca sull’immagine per vedere il documentario completo sulla #spanishrevolution – movimento 15M (grazie a Michele Sforza)