Buco nero esplode al centro della Via Lattea

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1997

Due gigantesche bolle, che gli esperti suppongono abbiano circa 50mila anni luce, si estendono dal centro della Via Lattea, al nord ed al sud del piano galattico. Non erano state scoperte fino ad ora e non se ne conosce l’origine. Gli scienziati pensano siano i resti dell’esplosione di un buco nero supermassiccio. Gli esperti della NASA ne hanno comunicato la scoperta nella rivista The Astrophysical Journal (http://iopscience.iop.org/)e stanno compiendo nuove e dettagliate analisi per capire la maniera in cui si formarono tali “bolle” galattiche.

La scoperta è stata resa possibile grazie alle osservazioni condotte con il telescopio a raggi gamma Fermi, di proprietà della stessa NASA ed è stata resa nota al pubblico dall’astronomo Doug Finkbeiner, del Harvard-Smithsonian Center of Astrophysics (http://www.cfa.harvard.edu/) assieme a due studenti di dottorato, Meng Su e Tracy Slatyer. La presenza di tali bolle è stata notata anche dal satellite Germany-led Roentgen X-ray Satellite (ROSAT) e dall’osservatorio Wilkinson Microwave Anisotropy Probe (WNAP).

Poche ore fa il centro Harvard-Smithsonian ha pubblicato il comunicato ufficiale della scoperta: “what we see – ha detto Finkbeiner – are two gamma-ray-emitting bubbles that extend 25,000 light-years north and south of the galactic center. We don’t fully understand their nature or origin.”

Le bolle sembrano avere contorni ben definiti e, a detta degli scienziati, la loro forma suggerisce che si sono create in seguito ad un’emissione relativamente rapida.

“Whatever the energy source behind these huge bubbles may be – ha dichiarato l’astrofisico David Spergel – it is connected to many deep questions in astrophysics.”

L’origine della struttura galattica resta, per ora, un mistero.

Il comunicato del Harvard-Smithsonian Center of Astrophysics è stato reso noto poche ore fa, questo il link diretto: http://www.cfa.harvard.edu/news/2010/pr201022.html

Matteo Vitiello